Assistente virtuale vs dipendente tradizionale
I dipendenti interni sono risorse fondamentali per qualsiasi azienda: svolgono un ruolo cruciale nel garantire il corretto funzionamento dell’organizzazione. Tuttavia, l’assunzione di personale non riguarda solo il numero di persone impiegate, ma la scelta delle persone giuste per quel lavoro.
Con l’ascesa delle assistenti virtuali, si è aperto un dibattito sulla loro efficacia rispetto ai dipendenti tradizionali. Entrambi possono occuparsi di attività simili, ma determinare la scelta migliore può essere una scelta strategica.
Se sei un libero professionista o un imprenditore online, molto impegnato, e cerchi di massimizzare la produttività , senza sacrificare la salute e le finanze, un’assistente virtuale freelance è la risposta ai tuoi sogni lavorativi.
Differenze tra dipendente e assistente virtuale
La differenza principale tra un dipendente e una assistente virtuale freelance, è che quest’ultima lavora in modo autonomo e fornisce assistenza da remoto. Lavora per il tempo necessario per raggiungere un obiettivo. Stipula accordi business to business con professionisti, imprenditori digitali e aziende.
A differenza di un dipendente interno, che lavora 40 ore alla settimana dal lunedì al venerdì, gli assistenti virtuali sono liberi professionisti, hanno orari flessibili, non beneficia di una busta paga o di benefit aziendali, poiché è pagato per i propri servizi e in base a al tempo dedicato al lavoro o al progetto.
A cosa serve un assistente virtuale?
All’interno di una collaborazione professionale, offre sostegno con la gestione di
attività amministrative e altre
attività online tipiche come la gestione social o attinenti al digital marketing, restituendo più tempo per lavori più strategici.
Questo consente ai clienti di concentrarsi su altri aspetti del proprio lavoro e della vita personale.
Costi ridotti, benefici elevati
L’outsourcing a un assistente virtuale, per l’imprenditore digitale, si concretizza nella riduzione dei costi (evita tutte le spese fisse correlante ad una assunzione vera e propria) e ha accesso a benefici elevati, dal momento può dire addio alle spese per ferie e malattia, consulente del lavoro, contributi pensionistici, tasse e ufficio fisico.
Benvenuto a un modo moderno di lavorare, con cui si lavora non più a giornate di 8 ore, ma per obiettivi!
Un dipendente e un assistente virtuale possono eseguire gli stessi compiti. Tuttavia, contrattare un’assistente virtuale freelance è spesso più conveniente rispetto all’assunzione di personale dipendente. Si eliminano i costi associati a un impiegato tradizionale, come spazi per uffici, benefit e tasse, in cambio di un servizio professionale sempre aggiornato.
Come vengono pagati gli assistenti virtuali?
Alcuni assistenti virtuali stabiliscono tariffe orarie con cui offrire pacchetti ore prepagati, mentre altri ricevono un compenso per ogni attività completata. Resta il fatto che per un freelance di questo tipo, è possibile lavorare con entrambe le soluzioni.
Assistente virtuale e dipendente: i pro e i contro di entrambi
Esternalizzare una parte di lavoro a una assistente virtuale (AV), è un modo innovativo ed efficiente, per potenziare le attività amministrative di una azienda.
Questi professionisti lavorano online, e possono essere un prolungamento del tuo ufficio per gestire attività di back-office, con la stessa dedizione e competenza di un dipendente tradizionale.
Contrattare i servizi di una assistente virtuale permette alle aziende o professionisti, di ridurre notevolmente le spese generali e amministrative, beneficiando di una figura professionale con orario flessibile, affidabile e ricca di risorse.
Assistente virtuale vantaggi
Uno schema sui vantaggi principali di questa professione, relativamente nuova per l’Italia:
- Efficientamento dei costi: sono una soluzione più economica rispetto all’assunzione di dipendenti interni. Eviti le spese legate a tasse sui dipendenti, forniture per ufficio, attrezzature, ferie, indennità di malattia e assicurazioni.
- Flessibilità di lavoro: l’ingaggio di questo professionista può essere per brevi, lunghi periodi o progetti specifici, senza attivare le procedure complesse di gestione delle risorse umane.
- Nessun costo di formazione: i professionisti sono già competenti nel loro settore, pertanto riducono i tempi di erogazione delle proprie competenze e i costi di formazione, a meno che un’azienda non desideri lavorare con quel professionista e fornire di tasca propria, una formazione aggiuntiva.
Infatti è frequente che un freelance debba imparare ad utilizzare un software particolare e specifico di un cliente. A quel punto è il cliente che si farà carico della formazione dell’assistente.
Sfide dell’Assistente Virtuale:
- Lavorare online è spesso raccontato come un lavoro facile, che possono fare tutti. In realtà nasconde tante insidie e se pensi di voler fare questo lavoro, ti consiglio di leggere un mio articolo sui Pro e Contro del lavoro di assistente virtuale.
- La difficoltà più grande è la comunicazione online. Infatti, gestirla potrebbe risultare complessa, considerando che gli assistenti virtuali lavorano per più clienti, non sono sempre a disposizione, per rispondere a una chiamata o a un messaggio.
- Difficoltà tecniche: un PC che si rompe, la linea internet che non funziona, la corrente elettrica che si interrompe per ore, sono tutte possibilità che impatteranno sulla produttività , sulle tempistiche della consegna lavori. In questo caso, consiglio di avere un buon contratto che tuteli in caso si verifichi anche solo una di queste opzioni.
Dipendente (Pro e contro)
Il lavoratore alle dipendenze di una azienda, è una risorsa permanente a libro paga, con compiti specifici e molte tutele.
Vantaggi del Dipendente:
- Comunicazione facilitata: grazie all’interazione diretta, favorevole alla costruzione di relazioni, ogni volta che si ha bisogno di lui, lo si trova fisicamente in presenza.
- Gestione efficace dei problemi: come per la comunicazione, con un impiegato presente è più facile risolvere questioni tecniche, legate al lavoro.
- Monitoraggio della produttività : la presenza fisica agevola il monitoraggio delle prestazioni dei dipendenti.
Sfide del Dipendente:
- Spese generali più elevate: comporta maggiori costi fissi per l’azienda.
- Investimento costoso: un dipendente va formato e la sua sostituzione, risulta onerosa in termini di tempo e denaro.
- Processo HR lungo: trovare e assumente un dipendente implica un processo complesso, per la selezione e l’onboarding.
Per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze, e scegliere tra una assistente online e dipendente, un considera attentamente le tue fattori:
- durata dell’impiego: per un supporto a breve termine, un assistente virtuale è ideale. Mentre per un impegno a lungo termine, il dipendente potrebbe essere la scelta giusta.
- Budget: s hai risorse finanziarie limitate, l’assunzione di un assistente virtuale risulta più conveniente. Se hai un budget più consistente, il dipendente potrebbe essere la scelta adeguata.
- Complessità delle attività : se le attività richiedono interazione fisica, il dipendente potrebbe essere preferibile; altrimenti, un assistente virtuale può gestire efficacemente attività di back-office, social media e tutto ciò che è fattibile da remoto.
La scelta tra una assistente virtuale e un dipendente dipende dalle tue esigenze specifiche.
Dipende se hai bisogni di competenze specifiche a cui attingere in tempi brevi, un freelance è la figura più adatta.
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