Errori da principiante da evitare in un business online
Quando si inizia un business online da zero, gli errori da principiante, sono molto numerosi. Servono per fare esperienza.
Sempre più persone cercano di avviare un lavoro online, commettendo errori che le costringeranno a chiudere entro i primi due anni di attività.
La facilità con cui si accede ad Internet, potrebbe far pensare, che avviare una attività imprenditoriale online, sia facile. Per certi versi lo è.
Tuttavia, sono le skills, le attitudini, le capacità personali, che spesso non sono tenute in conto. Vediamo come lavorare bene online, quando si sceglie di farlo come assistente virtuale.
Come iniziare il tuo business online
La facilità con cui si apre una partita Iva forfettaria, e la sua bassa tassazione, non devono trarre in inganno: gestire e far crescere un’attività online, richiede impegno, capacità imprenditoriali, empatia e un budget per sostenere i costi iniziali.
Puoi iniziare a lavorare anche con un fondo di denaro limitato e in tempi brevi.
Non è difficile o impossibile, è molto impegnativo.
La sfida reale, si presenta nella gestione e nella crescita nel tempo.
Ecco perché è cruciale essere consapevoli degli errori più comuni che si possono commettere.
Consigli per partire con il piede giusto verso la costruzione di una attività da freelance di successo:
- studia prima di partire la partita Iva
- impara dagli errori altrui
- considerarti uno studente a vita
Preparati ad affrontare le sfide con determinazione e impara dagli errori altrui per evitare gli ostacoli più frequenti. Solo così potrai consolidare il tuo percorso verso il successo online.
Lavorare da casa online
Lavorare da casa, senza nessuno che ti dica cosa e come fare, può essere emozionante, e farti respirare quel senso di libertà, a lungo cercato.
Allo stesso tempo, lavorare come professionista, è difficile per chi da ex dipendente, non ha sviluppato un nuovo mindset da freelance.
Grazie all’esperienza incamerata, ho individuato come lavorare da casa da remoto, e costruire un lavoro indipendente.
Non ti nascondo che sono stati anni complicati, dove oltre a lavorare, gestire una casa e una famiglia, nel tempo libero studiavo per costruire la mia professione di assistente virtuale.
Essere una segretaria online è un ruolo dove mettere a frutto le tue esperienze e abilità, per avere una nuova e concreta prospettiva di carriera.
Devi studiare le regole del marketing, come scrivere per il web, come pubblicare i contenuti in base ad un piano editoriale e declinarli sui diversi social.
Naturalmente, più sbagli, più impari e ricordati che “fatto è meglio che perfetto”.
Non bloccarti con il perfezionismo.
Errori da professionista principiante
Lavorare da remoto offre indubbiamente numerosi vantaggi, come la drastica riduzione delle spese per gli spostamenti, la possibilità di svolgere le proprie attività in base agli impegni famigliari.
Tuttavia, per chi comincia con l’home office, gestire il proprio tempo, resistere alle tentazioni che pullulano in casa e dare una priorità alle scadenze, risulta una sfida.
Di seguito gli errori più comuni che le persone commettono quando iniziano a lavorare in partita Iva:
- Organizza una routine giornaliera
Fai dei tentativi di routine che separi nettamente i momenti in cui lavori e quelli in cui vivi la tua vita. Mescolare le due cose, porta alla mancanza di focus e alla difficoltà di gestione del tempo.
- Organizza il lavoro per obiettivi
Fissa un obiettivo, smontalo micro obiettivi. Ogni micro obiettivo va declinato in azioni da svolgere (task). Ogni task deve avere una scadenza. Allenati a farlo quando ancora non hai clienti.
- Trova il tuo posizionamento
Con posizionamento intendo come i tuoi servizi si collocano nella mente dei clienti a cui ti rivolgi. Questa strategia definisce dove ti trovi all’interno del mercato, in relazione alla concorrenza (posizionamento di mercato).
- Abbi fiducia nelle tue capacità
Metti in campo ciò che in ufficio facevi già bene e affinalo per la vendita online.
- Lavorare gratis in cambio di formazione
Lavorare per scambio, all’inizio può sembrare una buona idea. In concreto non stai guadagnando.
- Studia una strategia di comunicazione e di marketing
Avere una strategia di marketing e comunicazione equivale a mettersi in mostra in modo unico, per farsi notare da potenziali clienti. Fa capire loro, cosa sai fare e come puoi aiutarli. Se non lo farai sarà molto difficile raggiungere il tuo pubblico e avere successo nel lavoro. - Usa la SEO
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è la linfa vitale di un business online. Decreta la visibilità del tuo sito web su Google e ne determina la sopravvivenza e il successo.
Ignorare l’importanza della SEO rappresenta un serio ostacolo per le opportunità di raggiungere il pubblico desiderato.
Una volta si diceva che: “Il posto migliore per nascondere un cadavere è a pagina 2 dei risultati di ricerca di Google”.
Oggi Google ha l’infinite scroll dei risultati delle ricerche, e ha abbandonato il vecchio sistema delle pagine. La SEO è una materia in continua evoluzione.
Avviare un lavoro indipendente richiede una strategia ben pensata. Tutto si basa sulla domanda di mercato e come attrarre i clienti.
Lavorare come freelance quanto costa
Il costo della vita e le spese per mantenere un lavoro online stanno aumentando,
Quando conviene lavorare online?
Se hai già un laptop da dedicare al lavoro e espereinza con la tecnologia e le skills maturate in lavori d’ufficio, avviare un business online è una scelta che conviene.
Considera anche che avvirare una attività di supporto ad altri imprenditori, come una virtual assistant, ha altri costi da mettere in conto.
In rete è facile far incontrare domanda e offerta a patto che si abbia una presenza online, curata, con una comunicazione precisa e costante. Questo ti renderà visibile e accessibile a potenziali clienti, anche quelli lontani geograficamente.
Nessuno può assicurarti gli introiti in un periodo specifico. Il successo dipende da vari fattori. Il potenziale di guadagno esiste, ma richiede impegno e lavoro.
Mindset da freelance principiante
Quando diventi freelance, titolare di un’attività, è necessario un cambi di mentalità.
Ricorda che sei tu il capo; non il dipendente che hai ancora nella mente.
Sei tu a prendere le decisioni. Non prendere ordini nemmeno dal tuo miglior cliente!
Ti chiedono lo sconto? Che vadano ad acquistare altrove.
Non hai bisogno di acquirenti in cerca di un buon prezzo. Hai bisogno di clienti con cui costruire una collaborazione a lungo termine.
Cosa può fare un assistente virtuale freelance
Una assistente virtuale professionista è spesso confusa, nel linguaggio comune, con un assistente vocale.
Qualora le persone conoscessero la differenza, resta il fatto che sembra che in ambito assistenza virtuale, facciano tutte la stessa cosa.
Ci sono molte idee sbagliate nei confronti di noi assistenti online con partita Iva (VA).
Uno degli equivoci più comuni, è considerare una VA alla stregua di un dipendente o un lavoratore a ore.
Nella maggioranza dei casi, sono professionisti altamente qualificati che offrono una vasta gamma di servizi, andando ben oltre le mansioni di segreteria online.
Le competenze di questi nuove professioni li rendono partner preziosi per la gestione di varie attività, fornendo supporto strategico e contribuendo al successo complessivo di un’impresa.
Usare assistente virtuale come titolo è un errore
Assistente virtuale funziona molto bene come parole chiave, per gli articoli di blog, per un sito.
Essere un VA non è solo un titolo, ma rappresenta un’intera industria.
Spesso, a inizio attività, tendiamo a presentarci con il titolo, ma è importante comprendere che si tratta di molto più di una semplice denominazione.
Entrare a far parte dell’indotto significa adottare un ruolo chiave in un’impresa in continua evoluzione, ricca di opportunità e sfide spesso molto concorrenziali, come l’avvento dell’intelligenza artificiale.
Come definirsi online in modo alternativo
Scegliere un titolo alternativo per la figura di Assistente Virtuale, senz’altro favorisce una migliore comprensione da parte dei futuri clienti, di ciò che offri.
Evita di essere confusi con i Bot.
Qual è un altro modo per chiamare l’assistente virtuale?
Dipende dai servizi professionali che offri. Tant’è che la scelta del titolo è parte integrante della tua strategia di marketing e di SEO.
È fondamentale che i potenziali clienti capiscano che problema risolvi.
Anni fa, quando ho iniziato a propormi con questa definizione, le persone chiedevano sempre spiegazioni, perché effettivamente non racconta nulla del mio lavoro.
Pertanto, utilizzare qualcosa di diverso dal tradizionale “AV” diventa essenziale.
Inizia a considerare l’Assistenza Virtuale come un settore a sé stante. Concentrati su come puoi raccontarti in base a come aiuti i clienti.
Se hai bisogno di un titolo per il tuo biglietto da visita o per un evento, scegli qualcosa strettamente correlato ai servizi che offri.
Ad esempio, potresti definirti “e-mail marketing specialist”, “Consulente per YouTube“.
Per ora è tutto.
Spero che tu abbia trovato utili questi consigli per evitare gli errori comuni degli assistenti virtuali. Se ne hai qualcuno da condividere, non esitare a farlo!
Accolgo con piacere tutti i commenti e le domande.